L’ALGARVE non riesce ad approdare alla finale di Coppa, nulla di strano direte voi in quanto in ogni gara cè chi vince e cè chi perde.
Su questo siamo perfettamente d’accordo e fermo restando che gli avversari, Uisp Mazzalupo, hanno vinto sul campo la gara e meritatamente sono andati in finale, non possiamo tacere sul fatto che uno dei due arbitri designati per la semifinale ha fatto di tutto per rendere la gara impossibile da giocare per l’ALGARVE con la conseguente sconfitta e l’uscita di scena dei biancorossi.
Ecco il racconto di cosa è successo, naturalmente non faremo il nome dell’arbitro,
Faccio una premessa che quanto segue non è rivolto contro Uisp Mazzalupo che ha meritatamente vinto sul campo e nei confronti dei quali non abbiamo nulla da eccepire.
Cosi come non è una rimostranza nei confronti della UISP che non c’entra assolutamente nulla con il comportamento del Sig. (arbitro1) ma solo una mera citazione dei fatti che dopo quasi 40 anni di basket stento a digerire.
Premessa :
“Il Sig. (arbitro1) era stato segnalato a questa organizzazione, da noi come arbitro indesiderato in quanto nell’ultima gara del girone eliminatorio Lokomotiv-Algarve del 16/06/ 2019, e sottolineo che la gara era totalmente ininfluente con le posizioni in classifica che erano già definite con noi primi e Lokomotiv seconda senza possibilità di variazioni, ha letteralmente rovinato una gara che stava scivolando via tranquilla in quanto sul +30 per Lokomotiv gli è stato evidenziato che doveva cambiare atteggiamento arbitrale, ovvero non fischiare gratuitamente in una partita che non aveva più senso facendo innervosire ospiti e padroni di casa, e la sua risposta è stata due tecnici a noi.
Tutto questo ha creato un clima tensivo inutile tra i miei giocatori che si sono sentiti presi di mira.
A tale proposito era stato da noi segnalato come arbitro indesiderato per la fase finale.”
E veniamo ai fatti .
“Onestamente siamo rimasti stupiti di trovare il Sig. (arbitro1)come arbitro della semifinale dopo la nostra segnalazione.
La cosa scandalosa è la reiterata condotta palesemente ostile nei nostri confronti in quanto il Sig. (arbitro1) nei primi 20 minuti ha fischiato a senso unico ovvero contro di noi tanto è vero che ha sanzionato tre tecnici e due espulsioni, cosa veramente assurda ed ecco i particolari :
Durante i primi due quarti non ci è mai stato permesso di avere un dialogo con lui ma il Sig. (arbitro1) ha scientemente mantenuto un atteggiamento provocatorio ed eccessivamente sanzionatorio nei nostri confronti ed è risultato talmente evidente che gli stessi avversari non si sono spiegati il perchè.
Dopo un primo tecnico sanzionato dal Sig. (arbitro2) (giustamente) per proteste ad un mio giocatore è arrivato il primo tecnico alla panchina in quanto secondo il Sig. (arbitro1) si stava protestando troppo, fermo restando che le proteste sono state civili e mai fuori dagli schemi il Sig. (arbitro1) non ci permetteva di giocare con tranquillità spianando la strada ai nostri avversari che logicamente ne hanno approfittato.
Un’altra chicca è stata quando Uisp Mazzalupo ha tirato due liberi li sbaglia entrambi e sul secondo tiro un mio giocatore, a rimbalzo regolarmente nello spazio consentito, entra in area prende il rimbalzo e lui fischia un’invasione inesistente, tiro libero supplementare a Mazzalupo che realizza, e quale è la giustificazione sulla spiegazione? “Ho sbagliato credevo che chi avesse preso il rimbalzo non fosse uno dei tre giocatori della difesa posizionati sulle tacche.”
Sbagliato? e intanto hai dato un punto di più agli avversari.
Ma la malafede del Sig. (arbitro1) e la scientificità con la quale ha compromesso a nostro sfavore questa gara si è vista 3 minuti dalla fine del secondo quarto quando durante una nostra azione d’attacco non sanziona un fallo su tiro a nostro favore,dalla panchina gli viene fatto notare con il segno del fallo che ce ne era uno, lui si rivolge ad uno dei nostri giocatori in panchina e questo gli risponde in maniera educata, immediatamente dopo fischia il secondo tecnico alla panchina scatenando il putiferio.
Va al tavolo per sanzionare a referto il provvedimento e il nostro capitano e io ci avviciniamo al tavolo per capire cosa stava succedendo alla sua ennesima risposta provocatoria c’è la reazione del capitano che viene espulso e di conseguenza cè la mia reazione dove dico palesemente in faccia al Sig. (arbitro1) che avevo chiesto che lui non venisse ad arbitrare le partite dell’Algarve e vengo espulso anche io.
A quel punto invito la mia squadra ad abbandonare il campo in quanto non potevamo farci prendere in giro in un modo tanto palese.
I miei giocatori decidono di restare in campo per onorare gli avversari che ringrazio per il sostegno che ci hanno dato, e la stagione che si è conclusa in maniera veramente brutta.
Da sottolineare che nei primi venti minuti il Sig. (arbitro1) ha più volte fatto cenno al Sig. (arbitro 2) di sospendere la gara in quanto, il Sig. (arbitro1) era vessato dal pubblico spazientito dai suoi atteggiamenti da protagonista in negativo.
I restanti venti minuti sono di un’altro tenore in quanto la partita viene “presa in mano” dal Sig. (arbitro 2) che da persona e arbitro intelligente fischia il giusto.
Ma oramai il signor (arbitro1) aveva compromesso seriamente a nostro sfavore la gara e ripeto la sua malafede e il suo comportamento scientemente ostile nei nostri confronti è stato palese a tutti avversari compresi che ce lo hanno chiaramente detto.
Ho chiesto ufficialmente che il Sig. (arbitro1) non venga più designato da qui in futuro ad arbitrare gare dove gioca l’Algarve in qualsiasi categoria.”
“Mi dispiace dover concludere una stagione in questo modo ma non si può tollerare una cosa del genere. In quasi 40 anni di basket da giocatore prima e da allenatore poi non mi era mai capitato questo ovvero la reiterata volontà di danneggiare una squadra.
Personalmente ho vestito per oltre 200 gare la maglia grigia di arbitro FIP ma non sono mai entrato in campo con la volontà di danneggiare qualcuno e ancora oggi quando capita di arbitrare le amichevoli prestagionali dell’ALGARVE e come se mi rimettessi quella divisa grigia ovvero la totale neutralità. amo troppo questo sport per tradirlo.
Ringrazio la mia squadra UISP per tutto quello che mi hanno dimostrato e gli avversari che abbiamo incontrato per aver giocato con noi. Alla prossima”
Marco Palombo coach Senior A2 UISP ALGARVE ROMA TORRINO