Il basket si sà è imprevedibile per i continui cambi di fronte e di situazioni, di particolarità, di attimi, di piccole differenze.
Ma dopo 52 anni passati nel basket (18 da giocatore e 34 da allenatore) ancora non riesco a spiegarmi gli improvvisi “vuoti” che si hanno specialmente in gare che sono importanti per il prosieguo del cammino in un campionato.
La gara in questione è importante in quanto si affrontano l’attuale terza (Essetre) e l’attuale quarta (Carver).
Inizio gara e Carver si porta subito sopra di 5 punti ma Essetre reagisce e le squadre viaggiano sostanzialmente affiancate e alla prima sirena il distacco è a favore di Carver ma di solo 4 punti.
Il secondo periodo vede l’Olimpic Essetre dettare legge sul campo e con giocate fluide in attacco affiancate da un’ottima difesa porta i ragazzi del Torrino ad un vantaggio di 10 punti alla seconda sirena.
Terzo quarto e cala il buio, Olimpic è ferma sulle gambe non reagisce butta palloni su palloni in attacco e Carver se ne va’ dando una dura lezione agli ospiti che segnano 2 miseri punti in 10 minuti. Inspiegabile.
L’ultimo periodo va via da se e alla fine sono 21 i punti di scarto a favore di Carver.
Una domanda risuona nella mente del coach PERCHE?!
Carver 67
ESSETRE OLIMPIC 67
parziali : 16-12/12-26/19-2/20-12
Carver : Capuano 25, Pichezzi, Caparesi 4, Rossi, Sirianni 9, Russo , Fabiano 2, Bontempi 1, Venturi 4, Tarallo, Fulli 4, Paladini 15.All.re Lenti ass. Arcesi
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ESSETRE OLIMPIC : Occhionero 2, Ferro 2, Paolini 7, Vinci, Giglioni 5, Sciscio 14, Gaspari 14, Cotugno 2, Iucci, Martino. All.re Palombo